Coniugare la transizione digitale con la transizione ambientale e dunque operare avendo come direttrice la sostenibilità. E’ questa la linea su cui si muove l’azione di Open Fiber.
Ma l’azienda non si accontenta e sta lavorando a un ragionamento più ampio che riguarda lo switch off del rame e delle vecchie tecnologie. “E’ un processo che deve essere fatto in modo ordinato – ha evidenziato - ma che va sicuramente nella direzione della sostenibilità dell’intero Paese”. Secondo i dati riferiti, la migrazione dal rame alla fibra ha infatti non solo un risvolto economico, ma anche di sostenibilità energetica: vari studi internazionali riportano riduzioni intorno all’85-90 per cento per le reti di accesso in fibra rispetto a quelle in rame.
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